Un gran numero di lingue parlate in varie aree nel mondo presenta particolari costruzioni formate da verbi in serie che denotano un unico evento. Il fenomeno è presentato nel volume come "costruzione a verbi seriali" (CVS). Un esempio è dato dall'alamblak, una lingua sepik parlata in Papua Nuova Guinea, in cui l'evento del 'portare qualcosa in un luogo (vicino al parlante)' è espresso da una costruzione a verbi seriali formata da due predicati con i significati di 'prendere' e 'venire'. In base alle rispettive caratteristiche semantiche e sintattiche, il primo predicato seleziona un agente (soggetto) 'chi porta' e un tema (oggetto) 'la cosa portata' e il secondo richiede la presenza di un argomento locativo 'il luogo verso cui la cosa è portata'. La monografia si divide in tre parti, ognuna delle quali si articola in capitoli e sezioni. La prima parte presenta gli studi iniziali sulla serializzazione e una descrizione delle principali proprietà delle CVS e delle classi alle quali queste possono afferire in funzione del tipo di significato espresso. La seconda parte propone un'analisi delle CVS elaborata nel quadro teorico-metodologico della Grammatica del Ruolo e del Riferimento (GRR). La terza parte fornisce una serie di riflessioni sulla formazione e i possibili sviluppi delle CVS, suggerendo un confronto con altre costruzioni multiverbali, e sulla comparazione interlinguistica in chiave storico-evolutiva areale, tipologica e di contatto tra lingue. Il lavoro si conclude sottolineando alcune questioni aperte e introducendo studi recenti che espandono i campi di ricerca sulla serializzazione.