Il gergon o gergolada era una voluta variante del piemontese, una modifica delle parole consuete, talvolta con abbreviazioni o deformazioni in modo scherzoso. La gergolada assumeva sfumature diverse dalla malavita alle osterie, dal popolino alle caserme, alle carceri. Il libro raccoglie molti vocaboli curiosi, frutto di un'approfondita e meticolosa ricerca.