Tra 1771 e 1775 Giulio Perini pubblica alcune traduzioni da opere di Salomon Gessner e Christoph Martin Wieland. Si tratta di testimonianze assai precoci circa quell'accensione di interesse per la letteratura tedesca che nell'ultimo quarto del Settecento determina il superamento definitivo del pregiudizio che vedeva nella Germania una nazione incline unicamente alla produzione di opere filosofiche e giuridiche. Perini destina queste sue versioni al festeggiamento dei matrimoni di Alba e Chiara Corner, le due figlie di Andrea Giulio Corner, il patrizio veneziano sostenitore di artisti e letterati che lo aveva accolto all'indomani del suo trasferimento da Roma. Di Gessner, Perini volge il poemetto "Der erste Schiffer", mentre di Wieland i racconti in versi "Selim", "Balsora", "Der Unzufriedne" e "Zemin und Gulhindy". Le traduzioni di Perini sono qui accompagnate da due discorsi tenuti nel 1783 e nel 1786 in occasione di adunanze della Reale Accademia Fiorentina.