Il volume si sofferma sul rapporto oralità-scrittura, di cui prende in considerazione anche alcuni momenti della riflessione filosofica dall'antichità ad oggi; si addentra nelle questioni relative alla parola inagita per tentarne un'analisi alla luce degli eventi storico-sociali che le hanno determinate; e, nell'azzardare ipotesi "sull'anello che non tiene" nella pratica didattica, avanza la proposta di un curriculum della scrittura nel quale la lezione della pedagogia retorica classica convive con le più recenti indicazioni metodologiche. Si rivolge dunque per eccellenza a tutti coloro che insegnano, o stanno per insegnare, italiano e, più in generale, a chi prova interesse per una riflessione sullo stato della scrittura nella società e nella scuola.