Il contenuto veritativo delle proposizioni filosofiche non è indipendente dal linguaggio che si usa per esprimerle. Venuta a crollare la convinzione di un possibile uso strumentale del linguaggio, la filosofia ha trovato nella narrazione artistica, ma soprattutto nella parola poetica, un elemento concorrenziale per il raggiungimento dei suoi stessi fini. Con particolare cura teoretica l'autore ricostruisce l'itinerario filosofico di Hölderlin e il suo problematico rapporto con l'amico Hegel. La scelta di campo che progressivamente separa l'universo di riferimento estetico dell'uno dal mondo della pura concettualità dell'altro, rappresentano un paradigma di grande attualità.