In territorio lombardo si riconoscono tradizionalmente tre macroaree dialettali: una occidentale e una orientale - separate dal corso del fiume Adda, che sin dall'epoca preromana ha rappresentato un importante confine non solo geografico, ma anche politico e amministrativo - e una alpina, comprendente le valli al confine italo-svizzero dove sono parlate le varietà di lombardo più conservative e, al tempo stesso, divergenti rispetto al modello di prestigio milanese. Il volume offre una descrizione dei dialetti italoromanzi presenti su tali territori dal punto di vista fonetico, morfosintattico e lessicale, nell'intento di documentarne il prezioso patrimonio linguistico-culturale e le conseguenti dinamiche di categorizzazione e interpretazione della realtà.