Critico, editore e traduttore dal russo, autore di scritti politici, letterari e teatrali, Piero Gobetti (1901-1926) assegna - fin dagli inizi della sua attività di intellettuale-editore - un ruolo centrale e decisivo alla traduzione letteraria a cui dedica, nel triennio 1919-1921, alcuni importanti scritti per la prima volta raccolti in questo volume. La sua poetica del tradurre, che tende a superare i limiti dell'estetica crociana senza tuttavia negarne i presupposti, ha contribuito al rinnovamento della tradizione traduttologica italiana e alla sua apertura a una dimensione europea.