L'essere umano, si sa, non comunica solo con le parole, ma anche con i gesti, la prossemica, lo sguardo, l'abbigliamento, l'odore, la postura, il modo in cui porta in giro il proprio corpo. Questo volume parte dal presupposto che non si possa non comunicare e che, in una società nella quale la reputazione è diventata di fatto una risorsa pressoché imprescindibile, sia diventato necessario curare il modo in cui ci si presenta, ci si relaziona con gli altri e si interagisce con il mondo con grande attenzione. Il "galateo della comunicazione" non è, quindi, un elenco di "buone maniere", quanto piuttosto il tentativo di creare un agile manuale di educazione alla relazionalità in una società che dovrebbe ambire alla "convivenza delle differenze". Una guida, dunque, non per apparire, ma per essere persone a proprio agio nell'attuale complessità, dentro e fuori dall'ambito linguistico.