L'italiano scritto dei social network è comunemente considerato esempio di cattiva scrittura, vicino all'italiano popolare o dei semicolti, tanto da non essere preso in considerazione a scuola nonostante sia quotidianamente adoperato dagli studenti. Ma quanto, effettivamente, si allontana dalla norma? La ricerca presentata in questo volume misura la frequenza di un tratto ritenuto tipico delle varietà più basse, il che polivalente, in particolare della relativa non-standard, nei commenti di Facebook raccolti nel corpus CoCIF (Corpus dei Commenti Italiani di Facebook). Dopo aver riassunto le tendenze della scrittura online e le caratteristiche dell'italiano dei semicolti, l'autrice analizza le occorrenze del tratto dimostrando una scarsa presenza del suo uso. Il lavoro non pretende di dare una risposta definitiva alla domanda iniziale, per rispondere alla quale sarebbe necessario misurare la frequenza di altri fenomeni linguistici, ma intende contribuire alla ricostruzione dell'italiano scritto sui social network.