L'espressione "Forme di vita", nata nell'ambito delle scienze biologiche per descrivere la nascita e lo sviluppo degli organismi viventi, è stata riadattata fin da subito in ambiti molto diversi, che toccano l'economia, le scienze politiche, l'etica, l'indagine cosmologica, la condizione postumana e tanti altri saperi. Questa espressione veicola concetti che individuano le logiche profonde dello storytelling contemporaneo: molteplicità e coabitazione, evoluzione, organizzazione e capacità di adattamento entro nuovi ecosistemi culturali e mediali. "Forme di vita" ci aiuta a cogliere una delle tendenze più palesi e sfuggenti dell'atto di raccontare per iscritto: la proliferazione di storie personali di ogni tipo, a ogni livello del campo letterario. In questo senso, le storie non sono riducibili ai loro contenuti ma, appunto, sono comprensibili solo se le pensiamo come forme: modi di organizzare l'esperienza, di porla in dialogo con un contesto, di conferire alla vita un senso per renderla, attraverso una costruzione simbolica, socializzabile, rimediabile. In questo volume si percorre lo spazio aperto delle life narratives seguendo tre percorsi.