Durante il medioevo le relazioni economiche, politiche e culturali favorirono l'afflusso, non solo dall'Europa continentale ma anche dal bacino del Mediterraneo, di materiale francese nella Penisola italiana. Qui, dopo una prima iniziale diffusione, di cui rimangono tracce indirette nell'onomastica, nella toponomastica e nelle arti figurative, a partire dalla seconda metà del XIII secolo è intensa l'attività di copia, rielaborazione e creazione originale di opere in lingua francese. Se nelle altre aree sottoposte all'irradiazione della letteratura galloromanza le opere d'Oltralpe vennero importate in lingua originale oppure fruite attraverso traduzioni e rielaborazioni nei volgari locali, nell'area italoromanza alcuni autori cominciarono a comporre nella lingua culturale dominante, adottando talvolta un mezzo espressivo mistilingue. Questa antologia comprende testi di natura letteraria, trattatistica, documentaria e murale, databili tra la metà del XIII secolo e la prima metà del XV, e ne propone edizioni riviste o allestite per l'occasione. Al contempo, il volume intende fornire una nuova interpretazione del particolare fenomeno del francese d'Italia, nel quadro globale della fortuna medievale del francese antico.