Una essenziale carrellata su quel parlato pregnante ed espressivo, denso di sorridente fantasia e di ammiccanti sfumature in cui saldo possesso ancora si manifesta il napoletano: le sue proprietà, le sue "regole", le sue spesso inavvertite caratteristiche, le componenti e gli apporti della sua struttura da palinsesto, le svariate sorprese che lo stesso riserva e la sua attitudine a far trasmigrare nella madrelingua propri esclusivi fonemi. E in più un'amena rassegna di termini sul cui "italianismo" si sarebbe pronti a giurare, ma che invece sono - e restano - genuinamente e candidamente di matrice napoletana. Un ideale contributo alla riscoperta e alla riappropriazione di un eloquio che, proprio perché in grado di reggere vitalmente al cospetto del generalizzato e ingeneroso declino degli idiomi locali, merita di essere privilegiato e difeso.