Nella galassia elettrica ed elettronica, prima le parole e poi le immagini hanno fatto bancarotta. Le parole-parlanti si sono fatte sempre più rare e le parole-parlate sempre più frequenti. Le parole ormai, come sostiene Lec, sono divenute dei "necrologi del pensiero". Nei saggi raccolti in questo volume l'autore afferma che solo la riscoperta del silenzio e delle parole-parlanti dei poeti e dei mistici può aiutare l'uomo contemporaneo a comunicare in modo pieno e festivo, può cioè liberarlo da un parlare coatto e rutiniero, algido e burocratico, dissipato e bancarottiere, fallito e fantasmatico.