"Venire al mondo richiede l'essere desiderati e, per poterci rimanere e occuparne un posto, bisogna essere sognati" (dalla prefazione di Paolo Ragusa). "'.Ergo', come ogni pagina di diario che si rispetti, fra le righe rivela il carattere di chi lo scrive, ed è sempre scritto a molte mani e a tante teste, riflette i sentimenti e i vissuti, quelli degli artisti del Laboratorio e quelli dei volontari" (dall'introduzione di Maria Teresa Pati). "Ho fatto esperienza dell'ospitalità e dell'accoglienza degli artisti e dei volontari del laboratorio creativo Div.ergo. Il lavoro per il coinvolgimento sociale delle persone con diverse abilità mentale non è solo ben visibile, ma promuove vistosamente la crescita psicologica sia degli assistiti sia degli operatori stessi" (Luigi Zoja).