Una delle prime cose che si insegnano a grandi e bambini nelle scuole contemporanee., siano scuole statali o corsi di scrittura creativa, è come trovare e creare la propria espressione originale. Il riassunto è quasi scomparso, soppiantato dal tema libero, così come è scomparsa quell'arte dell'imitazione che è stata fino a un secolo fa la base di ogni retorica. Invece di formarsi sui classici della letteratura, assorbirli, metabolizzarli e - perché no? - in una prima fase imitarli, oggi nella "cultura del fare" si va dritti al sodo: si scrive ma non si legge. Si pensa di trovare dentro di sé, per la misteriosa forza del talento e senza formazione, quella voce unica, personale e al tempo stesso riconoscibile che certamente è il compito più arduo per ogni scrittore. Con grande lungimiranza, William Cane coglie questa imprescindibile necessità, indicando la strada da percorrere attraverso lo studio è l'emulazione dei grandi scrittori, di ieri e di oggi. Dalla costruzione del personaggio in Melville alla creazione della suspense in King, passando per la struttura del racconto in Hemingway e gli spunti immaginativi in Philip Dick, questa guida svela i piccoli e grandi segreti di ventuno mostri sacri della letteratura mondiale, ospitando nella loro cucina tanto lo scrittore esordiente quanto il comune, appassionato, lettore di classici.