Gli autori, spinti dall'amore del 'loco natio', hanno studiato ed esaminato il dialetto-lingua palomontese, per rinverdire e vivificare la lingua e la memoria dei propri avi. La pubblicazione di questo volume è arrivata al termine di un percorso nato quasi per scherzo oltre 4 anni fa, iniziato con una semplice raccolta di vecchi termini palomontesi, alcuni non più in uso, e continuato in maniera più assidua durante la pandemia, basandosi sui racconti e sui ricordi: "La sera passavamo qualche ora dietro i PC scambiandoci ricordi di termini dialettali: era un modo per stare vicini sebbene fossimo lontani". È stato raccolto in un solo strumento di lavoro quanto era acquisibile dalla tradizione orale: di ogni lemma si fornisce un elevato tasso di informazioni: pronuncia, sillabazione, aspetti grammaticali e ortografici, limiti d'uso e sinonimi appropriati. Parlare il proprio dialetto significa "non rinnegare le proprie origini", non dimenticare le proprie radici ed essere orgogliosi di aver ereditato una testimonianza significativa del proprio passato.