Da "Le parole per dirlo" (Marie Cardinal, 1975) che spesso mancavano alle giovani femministe degli anni Settanta per esprimere le scoperte su di sé e sul mondo che finalmente cominciavano a vedere con i propri occhi ribelli, alle "Parole mutate/mutanti" delle Crone, neologismo per indicare donne anziane, "sagge" e lungimiranti che hanno vissuto la meravigliosa avventura della liberazione delle donne e la raccontano a quelle che ancora non c'erano. Parole che sembrano le stesse ma non hanno più un solo significato, o la stessa risonanza, perché strati di nuovo senso si sono depositati su di esse. Pietre miliari per le giovani donne di oggi e di domani che non smettono di immaginare futuri diversi. Il cambiamento passa prima di tutto dalle parole che sono intrise di significato patriarcale e quindi necessitano di essere liberate. Questo libro è il tentativo di liberarle ri-significandole, in modo da facilitare la comunicazione anche fuori dal Cerchio.