Il "mondo di ieri" è l'Europa d'inizio Novecento in cui Stefan Zweig è cresciuto, si è appassionato alla lettura e ai viaggi, ha raccolto i primi consensi come scrittore. È un mondo stabile e sicuro, ricco di charme e sempre pronto a stupire con nuove invenzioni, nuovi artisti, nuove promesse. È il mondo della certezza e della speranza infinite. Per i tantissimi che scoprono o rileggono questo capolavoro, il mondo di ieri è straordinariamente simile al nostro: ricco, soddisfatto, compiaciuto. Ma se ieri tutto è stato tragicamente travolto e cancellato dalla Grande Guerra e dalla tetra, ignobile affermazione dei totalitarismi, quale futuro possiamo attenderci per il mondo di domani?