"È proprio qui uno degli elementi di modernità del romanzo: l'eterna dicotomia tra ciò che ci spinge e ciò che è giusto, così diversamente attuale al tempo di Zola e nel nostro confuso presente" (Donatella Di Pietrantonio). "La bestia umana" è la storia di un matrimonio in cui l'amore e la passione si trasformano improvvisamente in violenza e sopruso. Roubaud, vicecapostazione in forza a Le Havre, scopre che la moglie Séverine ha subìto le molestie del tutore, Grandmorin, e decide di ucciderlo e derubarlo per vendicarsi. Travolto dalla paura, accetta l'intrusione nella coppia del giovane macchinista Lantier, minato da una tara ereditaria che lo spinge a uccidere le donne. L'intreccio di relazioni tra i protagonisti, di volta in volta vittime o carnefici, li condurrà verso un finale tragico da cui nessuno potrà salvarsi, mentre tutto intorno uomini e donne sono schiacciati dalla violenza e dalla miseria materiale ed emotiva. Mantenendo fede alle sue teorie sul romanzo naturalista, Zola indaga in modo spietato le motivazioni dei suoi personaggi e la società del Secondo impero francese, con la sua borghesia avida e ossessionata dalla ricchezza, utilizzando una lingua ricca e articolata, realistica e tecnicamente precisa, resa magistralmente nella nuova traduzione di Daniele Petruccioli, che ha curato anche gli apparati del volume. Prefazione di Donatella Di Pietrantonio.