La diciannovenne Usagi è seriamente preoccupata per la mamma. Con l'intenzione di tagliare finalmente il cordone ombelicale che la tiene legata indissolubilmente alla madre e alla depressione in cui questa è precipitata, intraprende un pellegrinaggio mistico da Yokohama a Kumano. In una sorta di lettera aperta al fratello minore, in cui ripercorre gli anni dolorosi a partire dal divorzio dei genitori e la conseguente caduta della madre nell'alcolismo e nell'autolesionismo, Usagi svela a poco a poco l'intento del proprio viaggio: chiedere agli dei la grazia di poter rimettere al mondo sua madre, donandole una vita diversa da quella già vissuta, segnata dal dolore e dalla solitudine. La sua decisione dunque è di invertire il senso del flusso vitale in quel cordone che tanto le lega, come unico modo per separarsi dalla mamma e ottenere la libertà per entrambe.