Jenny McLaine ha trentacinque anni e dovrebbe essere un'adulta, almeno sulla carta. Ha una casa di proprietà e una rubrica nella rivista per cui lavora, ma in realtà la sua vita sta andando a rotoli: ha appena rotto con il fidanzato Art dopo una relazione durata sette anni, la sua migliore amica Kelly si è ufficialmente stancata del suo egocentrismo, e il rapporto ossessivo-compulsivo con i social le sta davvero sfuggendo di mano. Nonostante si proclami da sempre una progressista e una femminista, Jenny è convinta che sarà proprio la didascalia della foto di un croissant che sta pubblicando a definirla agli occhi degli altri, e che il suo valore come individuo dipenda unicamente dal numero di like totalizzati dai post su Instagram. A stravolgere del tutto l'equilibrio già precario della vita di Jenny arriva la madre Carmen, ex attrice lanciata in una nuova carriera da sensitiva, una donna dalla personalità decisamente ingombrante, a cui Jenny attribuisce gran parte dei traumi che si porta dietro. Senza avvisare né tantomeno chiedere il permesso, Carmen si trasferisce a casa della figlia, decisa ad aiutarla a rimettere insieme i pezzi. In fondo, non c'è nulla che una bottiglia di gin e un mazzo di tarocchi non possano risolvere. Mescolando narrazione, sms, e-mail, dialoghi di sceneggiatura e linguaggio dei social media, Emma Jane Unsworth racconta con intelligenza e brillante senso dell'umorismo quelle sensazioni di smarrimento e inadeguatezza che spesso accompagnano l'ingresso nell'età adulta. Una commedia agrodolce e nevrotica sugli usi, i costumi e le paranoie del nostro tempo.