"Mi spaventa che libri di fantascienza descrivano a volte questa società tecnologicamente avanzata come infilata in un percorso senza sbocchi, cieco, che conduce solamente alle tragedie che vengono inventate in molti libri, in senso prospettico, ma con alto tasso di realismo. La fantascienza sta acquisendo uno status di premonizione imbarazzante. Sta ai popoli cercare di sterzare e incamminarsi verso territori ampi e possibilmente forieri di alternative esistenziali che non abbiano dimenticato l'umanitarismo. Quale grado di umanità è possibile? Quale accettabile? Quale grado potrebbe essere minimante una base di partenza per fare di più? Cosa vuole dire, insomma, una società umana? In questo libro cercherò di analizzare il contesto di un'azione che non ha avuto tanta umanità dalla sua: la guerra Russo-Ucraina, cercando di illuminare il contesto, la cornice, il campo in cui è stato possibile sia accaduta."