Un vecchio antiquario, mette in guardia clienti e lettori: il kokombo può essere letale. Si tratta di un misterioso idolo di legno che eleva ai vertici della fortuna le sue vittime per rendere più rovinosa la loro caduta. Il mercante ha raccolto un ampio dossier al riguardo, e racconta le disavventure di un incauto esploratore che aveva acquistato il feticcio da un indigeno dello Zimbabwe. Non si sa dove si trovi ora quella statuetta, forse in un angolo remoto e polveroso di qualche bottega. Ma un altro oggetto magico provocherà infauste conseguenze: quelle narrate in "Bwuma, figlio mio", la seconda storia contenuta nel volume.