Un meraviglioso presepe di vetro, portato in dono dalla Repubblica di Venezia a Pier Luigi Farnese nel 1545, a causa della sua fragile natura e di quella degli uomini che ne entrano in possesso, si assottiglia sempre di più nel corso dei secoli. Passa di mano in mano e di luogo in luogo: dalla Napoli giacobina, alla Roma preunitaria, sino a giungere, ormai ridotto alla sola scena della Natività, nelle mani di un antiquario. È la settimana della grande nevicata sulla capitale nel febbraio 1956 e il restauratore di vetri che sta lavorando sugli unici pezzi rimasti viene ucciso. Er Calamaro, suo fedele amico, e il Commissario Rainaldi, cercheranno di scoprirne il motivo. In un intreccio di personaggi storici e di fantasia seguiamo un disfacimento e una mancata riparazione, una trasformazione ineluttabile e pur sempre vitale sino al destino dell'ultimo pezzo, il piccolo Bambinello racchiuso in una custodia di cuoio rosso.