Noto per la sua celebre Teoria delle catastrofi - un nuovo modo di guardare a tutte quelle trasformazioni che avvengono in modo brusco, improvviso, drammatico -, René Thom, in questa intervista, spaziando dalla matematica all'embriologia, dalla linguistica alla storia, riesce a mettere in luce il senso profondo delle analogie, le parabole, che spie - gano alcuni tra i più enigmatici e affascinanti fenomeni discontinui, le catastrofi: dalla differenziazione nello sviluppo embrionale alle grandi crisi politico-sociali. Critico dei troppo facili entusiasmi a proposito del "progresso" scientifico e tecnologico, osservatore attento delle modalità della ricerca e studioso sensibile ai complicati nessi tra società e scienza, Thom delinea un'immagine della scienza in contrasto con le credenze più affermate del nostro tempo, che fa rivivere, nel contesto di strumenti intellettuali modernissimi, la concezione cara al filosofo greco Eraclito della genesi delle forme attraverso il conflitto.