"Un duplice fuoco, fuoco-Fuoco, circonda le cose e gli esseri: il fuoco le divora; il Fuoco divino le rigenera. La visione umana è parimenti duplice: un occhio percepisce la morte, l'odio e la sofferenza; l'altro occhio percepisce la vita, l'amore e la gioia. Questo è il tuo duplice mondo, Fratello Compagno: in tal senso, sei metaforicamente un figlio del Compasso, aperto e girante; sei simile ad una chiave, che gira verso destra o verso sinistra. In tale dualità sei un essere "lunare" che vive tra il Sole spirituale e la Terra fisica. Dal Sole abbiamo la Sapienza e il Vero; dalla Terra abbiamo le illusioni, i veli che ricoprono le sublimi conoscenze iniziatiche che attingiamo tramite la Sapienza Muratoria scevra di ogni dissomiglianza fuorviante. Per avvicinarsi alla Sapienza Solare e abbattere le illusioni, il Fratello dovrà lavorare tanto e con perseveranza, inoltre deve essere dotato di una non comune capacità simbolica capace di penetrare nella tenebra, nascondiglio dell'amore divino". (Vincenzo Tartaglia)