L'atlante immaginario è un viaggio di fantasia che propone paesaggi sonori non familiari, cercando di cogliere la moltitudine dei mondi sonori e musicali: ascoltare il mondo per abituarsi a coglierne le sfumature, le diversità e le ricchezze, facendo scaturire la consapevolezza della molteplicità. Il centro del lavoro è Canta Mondo, una lunga composizione che unisce paesaggi sonori, suoni elettronici, samples, arrangiamenti, musiche di tradizione e brani originali. Da qui si parte per proporre percorsi di ascolto, deviazioni visive, luoghi di sosta per la musica d'insieme. La stessa composizione offre poi varie occasioni per accogliere al suo interno eventi dal vivo, funzionando quindi come 'tape' (sfondo, base). Un'occasione di confronto con sapori inattesi, con strumenti, ritmi, suoni, musiche che non corrispondono alle abitudini più radicate.