Un'opera bipartita: una parte dedicata a poesie vere e proprie nel rispetto del ritmo, immagini musicalità, linguaggio, ecc., e una parte di racconti (con due brani riferiti al periodo più terribile della pandemia) in forma poetica. Lo stile è scarno, diretto, senza ampollosità verbali. Il pathos poetico è "ammortizzato" qua e là da qualche spunto ironico per alleggerire la lettura e, magari, strappare un sorriso. Le due parti sono precedute da un "dialogo non previsto" (una sorta di prefazione) tra l'Autore e una "voce" interiore, in realtà l'entità spirituale a cui ci rivolgiamo nei momenti di profonda incertezza e solitudine. La conversazione ha lo scopo di fornire al lettore una possibile chiave di lettura dell'opera.