«Il cibo è la punta dell'iceberg, togli il cibo e guarda sotto.» È stata questa la frase che ha segnato il punto di svolta per Giorgio Serafini Prosperi, ex binge eater diventato nel tempo mindfulness counselor. Perché chi soffre di fame emotiva lo sa bene: il vero problema non è l'alimentazione, ma i traumi e le insicurezze che portano a un rapporto squilibrato e sofferto con il cibo. Per interrompere questo meccanismo compensatorio la dieta serve a poco: bisogna intervenire alla radice, attraverso un percorso di autoconsapevolezza non restrittivo o colpevolizzante. Ma come si fa a non appoggiarsi più alla stampella del cibo sedativo, usato per proteggerci da ciò che ci spaventa di noi stessi e del mondo? In questo libro, condividendo la sua esperienza e l'incontro con le tante persone che ha seguito, l'autore ci presenta un percorso di rinascita basato su dodici pilastri, corredati dagli approfondimenti della neuroscienziata Elena Bazzoli e arricchiti da altrettanti strumenti pratici di guarigione - dalla mindfulness allo storytelling, dalla meditazione agli esercizi del respiro. Pagina dopo pagina, Serafini Prosperi ci accompagna nell'impegnativa scalata alla scoperta di noi stessi, aiutandoci a comprendere le emozioni e coltivare la gratitudine per non considerare più il cibo come una fuga, ma come un modo per conoscerci davvero ed essere finalmente felici.