Reso celebre dalla trasposizione cinematografica del grande regista danese Carl Theodor Dreyer del 1964, "Gertrud" è un dramma in tre atti pubblicato nel 1906. Nel solco del teatro di Henrik Ibsen, Söderberg mette in scena i conflitti e le contraddizioni della società nordeuropea: Gertrud, eroina tragica che incarna una visione dell'amore in senso totale, vive un matrimonio fallimentare con Kanning, uomo rozzo che vede la donna come mero oggetto. Alla coppia si alterneranno vari personaggi, amanti e, spesso, veri e propri 'oggetti' amorosi, che gradualmente disveleranno nella protagonista le illusioni dell'amore e delle convenzioni borghesi.