Immaginate un diario di viaggio. Puro, essenziale, di quelli scritti su una Moleskine, a fine giornata, stando seduti sul letto di un'improbabile camera d'hotel, in qualche parte del mondo. Immaginate anche la storia di un amore moltiplicato per tre: l'amore viscerale per l'India, l'amore per le due ragazze adottate a distanza e incontrate per la prima volta proprio in questo viaggio, l'amore tra i due protagonisti e il loro continuo sfiorarsi, i loro abbracci raccontati sullo sfondo caldo e colorato del Tamil Nadu, lo stato più meridionale del subcontinente indiano. Un viaggio lungo ventotto giorni nella nazione che più si deposita sulla pelle, che più plasma i cuori. Ecco, Il Canto Dei Corvi è tutto ciò. E tanto altro ancora.