Cosa significa vivere in India nel momento in cui il Bharat Party, un partito nazionalista hindu, sale al potere con la promessa di farne un paese al passo coi tempi? Naren ha poco più di trent'anni e lavora come consulente finanziario negli Stati Uniti, ma non riesce a essere felice e sente che sta perdendo se stesso. Forse la sola possibilità di cura è tornare a casa, a Mumbai. A partire insieme a lui c'è Amanda, un'amica dei tempi dell'università, che ha deciso di prendere una pausa dalla sua vita agiata nella campagna del New England per fare un'esperienza di alcuni mesi in uno slum. E poi c'è Rohit, il fratello minore di Naren, quello che tra i due ha sempre avuto più fascino, quello che «compariva sempre sulla lista degli invitati di tutti i locali notturni». Ora però prova il bisogno di un'autenticità che vada oltre i piaceri della vita mondana, e intraprende un viaggio nel cuore del paese per rintracciarla nelle radici famigliari. Tutti e tre si trovano a fare i conti con una nazione che sta repentinamente mutando, in rapida crescita economica ma attraversata da contraddizioni e divisioni. E mentre i loro ideali e le loro ambizioni rischiano di andare in frantumi, dovranno mettere in discussione le loro scelte. Attraverso lo sguardo di una generazione che sta maturando una propria coscienza politica, Devika Rege racconta la nuova India, che si affaccia sul XXI secolo con la sua fragile complessità e la sua intricata rete di identità contrapposte.