Le relazioni sono difficili. Ne sa qualcosa Aurelia che, lasciata dal marito alle soglie del primo lockdown pandemico, si ritrova a dover ricostruire la propria identità. Giunta l'estate, decide di tornare a Gabicce dove è sempre andata in vacanza con il figlio Luca quando era piccolo. Spera così di ritrovarsi ma non appena arriva in spiaggia, nello storico Bagno 19, si rende conto di aver commesso un errore. Si lancia così in una esplorazione geografica del territorio che la porterà a indagare anche sulla propria interiorità e a ricongiungersi con se stessa, anche grazie all'incontro con gli altri personaggi, in particolare Marina, suo alter ego, che la guiderà fino a una conclusione inaspettata. Gli eventi si succedono in un crescendo di suspense, in cui Aurelia, alle prese con gli effetti del covid sulla quotidianità, s'imbatterà in una setta pseudoreligiosa, scoprirà le ragioni che hanno portato il figlio a vivere come un hikikomori e arriverà a fare pace con la paura della solitudine e della perdita.