Il pittore della griglia nera e dei rettangoli colorati. Piet Mondrian è uno degli artisti moderni più prolifici in assoluto che ha completamente riscritto le regole della creazione di un capolavoro. I suoi rivoluzionari dipinti astratti e le sue composizioni hanno formato un'estetica che ha finito per definire il XX secolo e influenzare ogni angolo del mondo dell'arte e delle industrie creative, oltre ad aver riformulato il modo in cui trattiamo la cultura visiva. Nasce ad Amersfoort nel 1872 con il nome di Pieter Cornelius Mondriaan. Lo scoppio della Prima guerra mondiale lo trattiene in Olanda fino al 1919. In Olanda, le sue ricerche in campo pittorico si erano indirizzate verso l'Astrattismo; simbolo di questo momento artistico era l'albero che rappresentava il legame tra reale (la terra) e spirituale (lo spazio verso cui tendono i rami). Durante il 1920, Mondrian comincia ad "utilizzare" rigorosamente griglie di righe nere definenti piani di colore puro, alla ricerca di un equilibrio asimmetrico-astratto. Poco prima dello scoppio della Seconda guerra mondiale, Mondrian lascia Parigi e si reca in Gran Bretagna e, successivamente nel 1940, si trasferisce a New York. A New York, sostituisce la riga nera con fasce composte da piccoli rettangoli di colore, conferendo un ritmo dinamico ai suoi lavori. Tra le sue opere ricordiamo: Molo e oceano (1915), Composizione (1921), Composizione con giallo, blu e rosso (1942). Grande innovatore dell'arte moderna, Mondrian ha sviluppato un approccio iconico alla pittura e ha ispirato generazioni di futuri artisti e designer.