Studiare non serve tanto a lavorare, quanto a vivere, e a vivere nel migliore modo possibile: amando. Che cosa significa studiare? Perché dobbiamo farlo? Queste pagine cercano risposte che vadano oltre la costrizione scolastica e l'esigenza di una formazione orientata al lavoro, riscattando dall'oblio a cui le abbiamo consegnate le motivazioni più profonde dello studio, a partire dall'amore e dal sentimento di meraviglia che tanto lo studente quanto lo studioso sono chiamati a provare. Al lettore si propone perciò un rinnovato e sapiente corpo a corpo con lo studio unito a un itinerario di "addomesticamento" all'attività intellettuale, i cui traguardi, qui esplorati, sono la gioia, il perfezionarsi della parola, la formazione della cultura e l'affinamento della sensibilità e del pensiero. Il saggio scommette così sul fatto che lo studio abbia un valore per la quotidianità della persona e che faccia bene alla vita, contribuendo a dotarla di senso e consapevolezza. Per tutti gli studenti alla ricerca di una strada, per gli studiosi che la stanno percorrendo, per chi nutre ancora la semplice curiosità di leggere e capire. Lo studio quantità.