Da bambino, un mondo senza pallone io non avrei mai potuto immaginarlo. La prima squadra in cui ho giocato si chiamava Superga 63, in omaggio e nel ricordo del Grande Torino. Ed è del Torino, della sua storia e dei suoi protagonisti che vi parlerò in questo libro. Il Toro mi ha fatto diventare uomo. Far parte di questa avventura infinita e sfortunata è un onore. Ho trovato una città bellissima che non sa quanto sia bella. Ho conosciuto dirigenti perbene. Tifosi appassionati. Compagni di squadra che ho amato e che hanno esaltato le capacità che avevo. Aver vinto uno Scudetto con questa maglia dopo Valentino e gli immortali è stato il più bel regalo della mia vita sportiva. Il Toro rappresenta più di tutte le squadre l'esempio della cultura della memoria. Di certo non si può competere sul piano dei risultati con alcuni altri club, ma sotto il profilo della storia pochi possono competere con noi. Se volete sposare una maglia, quella granata è una scelta di cui andrete fieri. In queste pagine spero di riuscire a spiegarvi i motivi per cui una volta che l'avrete indossata, non riuscirete più a toglierla. Eraldo Pecci. Età di lettura: da 9 anni.