Dopo la morte dell'anziano conte Bergamin, discendente di un'aristocratica famiglia veneziana, i quattro figli si trovano gravati da una pesante ipoteca sull'antico palazzo avito e sulle sue preziose collezioni d'arte. Ludovico Boringhieri, affermato antiquario milanese, viene incaricato di valutare e vendere i beni per tentare di evitarne la confisca. Grazie alla sua esperienza professionale e all'intuito investigativo, l'antiquario riuscirà a scoprire la causa del disastro economico, nonché di due omicidi, svelando una truffa da cui si dipana una fitta trama di connivenze e traffici internazionali.