"Tra donne sole" è un romanzo cittadino e, come è stato definito, "rappresentazione critica della società borghese della fine degli anni Quaranta (...) mondo falso e ipocrita". Le protagoniste sono donne sole, vite disilluse, votate all'infelicità o peggio. Clelia, la più consapevole, che partita dal basso della scala sociale della Torino operaia sa arrampicarsi fino al mondo della tanto agognata Torino bene, finisce per scoprire che tutto era una pura illusione e che quel mondo è "vile e infernale", futile e sfaccendato, cinico e corrotto, trovando rifugio nella solitudine e nella disciplina del lavoro. La sua, insieme ad altre storie, cattureranno l'attenzione dei lettori.