In una dimensione fuori dal tempo, quella del mito, Pavese ritrae l'infinita varietà dei comportamenti umani attraverso le voci di dei, mortali ed eroi. I "Dialoghi con Leucò" - accolti con sorpresa dai lettori alla loro pubblicazione nel 1947 - sono una raffinata operazione creativa che affronta i grandi temi dell'esistenza eternandoli nelle parole di personaggi che da sempre popolano il nostro immaginario, in ventisette botta e risposta dalle sfumature più diverse: è così che i racconti di Odisseo, Dioniso, Teseo, ma anche di donne dai tragici destini come Saffo, Calipso e altre, ci aiutano a leggere il presente, ci dicono chi eravamo e chi vorremmo essere, facendoci specchiare nelle nostre contraddizioni. Non un libro di mitografia, ma una lente che indaga tra le pieghe di ciò che il subconscio vorrebbe nascondere, in cerca di una risposta catartica. Il libro più amato da Pavese e insieme una potente rivisitazione moderna della funzione del mito nel pensiero umano.