In un mattino di luglio la cittadina francese di Semur, in Alta Borgogna, viene improvvisamente avvolta da un'inquietante e misteriosa oscurità che annuncia il risveglio delle anime dei morti venute per cacciare fuori dalle mura gli abitanti materialisti, finché non avranno compreso il vero significato della vita. Le testimonianze si succedono una dopo l'altra, creando un mosaico composito di impressioni e punti di vista sugli eventi, in un impianto narrativo molto moderno per l'epoca vittoriana. Prima prova nel romanzo fantastico che tanto avrebbe portato fortuna a Margaret Oliphant, "La città assediata" è un fulgido esempio dell'eccezionalità dell'autrice per stile e costruzione della storia, in una novella gotica in sapiente equilibrio tra crudo realismo e soprannaturale.