«In principio era il Verbo», dice il Vangelo di Giovanni. Questa frase - e le parole di tutti e quattro i vangeli - è al centro degli insegnamenti della Chiesa cristiana e ha plasmato l'arte, la letteratura, il linguaggio e la mente stessa dell'Occidente. Ma in realtà negli anni successivi alla morte di Cristo non c'era un solo Verbo, né un particolare consenso su chi fosse davvero Gesù o perché fosse così importante. C'erano, anzi, molti Gesù diversi, tra cui un Gesù aggressivo che disprezzava i suoi genitori e storpiava coloro che gli si opponevano, uno che vendette il suo gemello in schiavitù e uno che fece crocifiggere un altro al posto suo. E oltre a Gesù c'erano molti altri Salvatori, molti altri figli di dèi che guarivano i malati e curavano miracolosamente gli storpi, in un intrecciarsi di tradizioni religiose i cui confini erano tutt'altro che chiari. Con il diffondersi del cristianesimo, molte narrazioni alternative furono progressivamente dichiarate eretiche e scomparvero alla nostra vista. Con "Gli altri figli di Dio" Catherine Nixey racconta la storia straordinaria delle eresie e delle molteplici narrazioni religiose dei primi secoli dell'era volgare; è un racconto fatto di contingenze, di caso e di pluralità di opinioni e credenze. In questo libro si legge la storia di ciò che avrebbe potuto essere e non è stato.