Certi sogni sono così forti che non si fermano finché non diventano realtà. Manuela Nicolosi allo stadio va sin da bambina, con suo padre, e ne è affascinata. Ma non le bastano le tribune. Vuole arrivare sul campo. Il calcio è "roba da maschi" e la respinge, ma lei non si arrende. È fra le prime a dedicarsi all'arbitraggio, non appena la federazione apre alle donne. Comincia sui campetti dei ragazzini, fra genitori esagitati, strutture inadeguate e pregiudizi, e con tenacia scala i gradini della carriera arbitrale. Prima in Italia, poi in Francia, dove si è trasferita per seguire anche un ambizioso percorso professionale. Il suo sogno è arbitrare una finale mondiale, e ci arriva. Il suo percorso la porterà a entrare nella prima terna femminile ad arbitrare una Supercoppa. La sua è la storia di una donna che diventa un'eccellenza internazionale in un ruolo e in uno sport di uomini. Una storia che ha molti elementi di riflessione e di ispirazione: la passione e la voglia di inseguire i propri sogni, senza fermarsi davanti alle difficoltà; il coraggio di prendere decisioni, sul campo e nella vita; lo sviluppo delle competenze, in un mondo dove gli esami non finiscono mai; la ricerca dell'equilibrio tra le ambizioni della vita, del lavoro e della passione sportiva.