L'epoca vittoriana (1837-1901) ai nostri occhi, ha il fascino delle cose perdute. Quello delle scoperte industriali, ma che dovette lottare con il gusto retrò dell'aristocrazia che non riusciva a staccarsi dai suoi privilegi. Privilegi o catene che legavano saldamente a un tipo di vita dispendioso che poteva portare anche alla povertà, non certo alla prigione per debiti, un onta che solo il suicidio poteva sanare per lavare l'onore infangato. Il periodo fu ricco di scoperte, di avvenimenti, ma anche di malattie e di povertà. Un insieme di contraddizioni che il libro ci fa guardare come da uno spiraglio della porta. Schegge... frammenti che, come tessere di un mosaico, vanno a comporre un quadro e, nel contempo, l'atmosfera di un'epoca.