La Teoria del porcino è universale e non è sicuramente limitata, come forse il suo nome farebbe supporre, alla condizione o all'occupazione di coloro che sono cercatori occasionali o abituali di funghi. La sua portata esplicativa travalica la semplice azione di raccolta nel bosco, permettendo anzi di cogliere il senso di soddisfazione e pienezza che la permea, una sensazione di verità che può riconoscere senza alcuna difficoltà o remora chiunque abbia cercato qualcosa nella vita: stiamo quindi evidentemente parlando dell'intero genere umano. Se è dunque capitato a qualche lettore o lettrice, nel corso della sua manchevole e indigente esistenza terrestre, di mettersi alla ricerca di qualcosa di preciso, che sia un semplice oggetto, come quello specifico costume da bagno ora forse scontato e finalmente nel cestone dei saldi ma che il poveretto aveva già adocchiato in vetrina a un prezzo esagerato; oppure uno stato permanente di benessere dell'anima, come la felicità o una delle sue tante chimeriche trasfigurazioni, allora quella persona è pronta a leggere, a capire al volo e condividere la Teoria del porcino.