È tutto vero, ci avverte l'autore nella nota di apertura, vera la testimonianza di una storia locale a cui il libro liberamente si ispira, reali i luoghi e gli eventi vissuti, veri i protagonisti. E sente il bisogno di raccontarlo con versi brevi e scattanti che si distendono nel respiro lungo e al contempo sorvegliato del poemetto, forma congeniale alla scrittura di Riccardo Mazzamuto.