La recente approvazione del Testo Unico in materia di foreste e filiere forestali (d.lgs. 34/2018) assegna alla selvicoltura l'importante ruolo di contribuire alla gestione forestale sostenibile, dando così per la prima volta rilevanza a un concetto che trova le sue origini nel diritto europeo e internazionale. È questo, pertanto, l'orizzonte di riferimento all'interno del quale individuare le coordinate sistematiche della nozione e cogliere, in un dialogo tra Codice civile e disciplina di settore, le funzioni e i compiti affidati alla selvicoltura. Rispetto al passato dove l'attività di impresa era fortemente limitata dai vincoli che caratterizzavano tutte le proprietà forestali, il legislatore intende oggi incentivare e promuovere anche il loro profilo economico, lasciandosi guidare dall'idea che le produzioni e i servizi selvicolturali potrebbero contribuire alla conservazione e alla valorizzazione della multifunzionalità del patrimonio boschivo e mutuando così un approccio già affermatosi in altri comparti del settore agricolo.