«Si pensa, si sogna e si agisce secondo quel che si beve e si mangia». Filippo Tommaso Marinetti, insieme al poeta Fillìa, propone una rivoluzione ai fornelli, per rompere con la tradizione culinaria italiana e proporre una cucina adatta alla «vita moderna», che non ci «abbassi al piano dei ruminanti». Con 172 ricette eccentriche e a tratti utopiche, La cucina futurista invita a sperimentare il cibo in modo multisensoriale e creativo. Bandendo la pasta, «assurda religione gastronomica italiana», simbolo di decadenza e immobilismo, i futuristi celebrano una cucina fatta di colori, forme e sapori esplosivi che riflettono la velocità e l'energia del movimento. Libro di ricette e al contempo manifesto filosofico, quest'opera mostra, tra una «polibibita» e uno «svegliastomaco», il lato avanguardista e visionario della cucina. Prefazione di Andrea Colamedici.