«Dal profondo della lingua natia emerge una visione di un mondo che assume senso attraverso la continuità e le generazioni che si passano la parola e i gesti della loro quotidianità. Ma al tempo stesso la raccolta riesce a esprimere la parola dialettale senza mai cadere nel bozzettistico. È presente una sapienza profonda e familiare nei versi di queste poesie, che illumina e consola, attraverso un dettato che si apre sia alla dolcezza che all'asperità dei suoni.» (Francesco Filia)