"Il dolore di non amarti e averti / non è forte come non averti e amarti così tanto". È Mapi stessa a scriverlo: "A volte rivedo il passato / come realtà del mio presente / allora ti chiedo / dammi vita, respiro e / un sorriso per riempire / la stanza silenziosa / della mia vita ignorata!". I versi iniziali sono specchio fedele della sua vita, ma sarebbe un errore considerarli una sorta di sogno: il passato può rivivere, a condizione che si sia consapevoli di essere comunque qui, adesso.