Pandemia e processi. Un celebre saggio del Manzoni- Storia della colonna infame è un saggio storico pubblicato come appendice a I promessi sposi (nella sua edizione definitiva del 1840). La vicenda narra del processo intentato a Milano, durante la terribile peste del 1630, contro due presunti untori ritenuti responsabili del contagio pestilenziale tramite misteriose sostanze, in seguito ad un'accusa - rivelatasi poi infondata - da parte di una "donnicciola" del popolo, Caterina Rosa. Il processo decretò sia la condanna capitale di due presunti untori, Guglielmo Piazza (commissario di sanità) e Gian Giacomo Mora (barbiere), giustiziati con il supplizio della ruota, sia la distruzione della casa-bottega di quest'ultimo. Come monito venne eretta sulle macerie dell'abitazione del Mora la "colonna infame", che dà il nome alla vicenda. Solo nel 1778 la Colonna Infame, ormai divenuta una testimonianza d'infamia non più a carico dei condannati, ma dei giudici che avevano commesso un'enorme ingiustizia, fu abbattuta.